UN ANNO RICCO DI ATTIVITÀ PER IL TAVOLO PER LE POLITICHE GIOVANILI DI FIEMME
Il Tavolo per le politiche giovanili di Fiemme è sempre più propositivo e dinamico: un gruppo unito, composto da rappresentanti del mondo scolastico, associativo, istituzionale e culturale, che si sta impegnando per rendere la valle ancora più amica delle famiglie e dei giovani.
Il nuovo Tavolo, operativo dal 27 luglio scorso, si è già riunito una decina di volte, a scadenza quasi mensile, con l’obiettivo di mantenere attuale e aggiornata la riflessione sull’argomento. Il nuovo regolamento del Tavolo ha ridotto da 24 a 17 il numero dei componenti, visto che in passato c’erano stati problemi legati al mancato raggiungimento del numero legale in diverse sedute. Si è però ritenuto, dal 14 gennaio, che ogni Comune possa avere comunque un suo rappresentante presente, per ora senza diritto di voto.
“Abbiamo deciso di non limitarci alla normale attività di promozione, valutazione e approvazione del Piano Giovani di Zona, che quest’anno prevede sette progetti, di cui alcuni già avviati”, spiega Marta Luchini, referente operativa del Tavolo. “Innanzitutto, alcuni membri del Tavolo hanno partecipato ad un corso sulla comunicazione con i giovani tenuto dal form-attore Alessandro Arici, per essere capaci di comunicare in maniere efficace con i ragazzi. Oltre a ciò, ci siamo impegnati nell’organizzazione di alcune serate di geografia etica, che si terranno in autunno, per creare occasioni di incontro e conoscenza tra gli abitanti della valle con gli stranieri delle nazionalità più rappresentate nei nostri paesi”.
In quest’ambito, il Tavolo ha realizzato anche un lavoro di mappatura degli stranieri residenti nel territorio. Sempre in relazione alla volontà di incentivare la conoscenza tra i popoli, è stata organizzata una partita di calcio tra i ragazzi richiedenti protezione internazionale ospitati sull’altopiano di Piné e gli studenti del liceo La Rosa Bianca di Cavalese. I ragazzi richiedenti protezione internazionale hanno poi ricambiato l’ospitalità, invitando i membri del Tavolo a una cena di incontro e conoscenza a Miola di Piné.
Inoltre, Luchini e Michele Malfer, referente istituzionale del Tavolo, hanno aiutato l’associazione ARCI di Trento per promuovere in valle l’iniziativa dei “Campi della Legalità”, che si tiene ogni anno nei terreni confiscati alle mafie, e nella diffusione del progetto “Promemoria Auschwitz”. Entro la fine dell’anno il Tavolo proporrà il “Dai Day”, una giornata dedicata alla valorizzazione del volontariato.
Uno dei principali obiettivi è quello di creare una collaborazione sempre maggiore tra le attività delle politiche giovanili e il Distretto Famiglia: “L’obiettivo non è solo quello di ottimizzare e razionalizzare le risorse a disposizione, ma soprattutto quello di rendere la nostra valle un luogo davvero amico della famiglia e dei giovani, unica vera risorsa per il futuro di tutti noi”, sottolinea Luchini.
In quest’ottica i membri del Tavolo stanno dando il loro contributo nella realizzazione del secondo meeting provinciale dei distretti famiglia, che si terrà il 12 ottobre proprio in valle di Fiemme, a Cavalese.
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