E’ stata predisposta una petizione per la raccolta delle firme e abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti Voi.
Vi chiedo pertanto la collaborazione per la raccolta delle firme che ognuno potrà organizzare come meglio riterrà opportuno (presso i propri parenti o conoscenti, oppure organizzandosi in posti sensibili, negozi, manifestazioni ecc.ecc.) . Inoltre presso i nostri sportelli, in quello di Predazzo già da sabato 23, dalle 10.00 alle 12.00 e presso quello di Cavalese da lunedì 1 settembre dalle 14,30 alle 16,30 si potrà sottoscrivere la petizione. Meglio sarebbe che oltre a questo, ognuno di noi si impegnasse a raccogliere anche altre sottoscrizioni. Vi ricordo di invitare i sottoscrittori ad apporre in modo corretto e leggibile i loro dati e della possibilità di firmare una sola volta. Vi allego quindi il file della petizione e quello per la sottoscrizione. Nei due sportelli, oppure da me direttamente, o da Vanzo Giuseppina, saranno inoltre disponibili le copie cartacee per chi non avesse la possibilità di stampare.Mi rendo conto di chiedervi un grande sforzo, ma il momento difficile che la nostra sanità sta attraversando, in special modo i servizi nelle valli, richiedono una forte risposta della nostra valle.
Grazie!
Giovanni Zanon Fondazione Il SollievoFoglio firme petizione Ospedale Fiemme pdf
L’Ospedale di Fiemme come altri ospedali di valle a causa della riorganizzazione della rete ospedaliera trentina, corre un grande rischio di ridimensionamento in alcuni servizi o unità operative essenziali e vitali, come il punto nascite, l’attività chirurgica e l’anestesia. Questa ventilata riorganizzazione comporterà, se attuata, delle grandi difficoltà non solo per la nostra gente che si vedrà costretta a recarsi a Trento piuttosto che a Bolzano, ma anche a tutti i turisti che scelgono le nostre valli anche per la presenza di un servizio sanitario efficiente ed efficace. Non è sufficiente avere la garanzia che sarà realizzata una nuova struttura, cosa che tutti auspichiamo ed apprezziamo, ma la riorganizzazione voluta dall’Azienda Sanitaria dovrà tenere bene in considerazione quanto riportato dalla legge di riforma della sanità trentina, che ispira il servizio sanitario provinciale all’ “…uguaglianza sostanziale e accessibilità ai servizi su tutto il territorio provinciale…” Per questo chiediamo una sanità vicina ai cittadini che abitano le valli e che garantisca anche a questi standard di efficienza e sicurezza. I sottoscrittori della presente petizione “ LA SANITA’ NELLA VALLE DI FIEMME NON UN PRIVILEGIO MA UN DIRITTO”
al Presidente della Giunta Provinciale, all’Assessore competente, ai Consiglieri provinciali e a tutte le Amministrazioni locali di porre in essere tutte le iniziative atte:
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Donazzolo
23 agosto 2014 at 11:09
L’Assemblea Provinciale del Partito Democratico del Trentino ha approvato, qualche settimana fa, le linee fondamentali relative al programma sulla salute provinciale. All’unanimità sono stati approvati tre punti, tra i quali la definizione di una rete ospedaliera trentina “secondo principi di appropriatezza, di sicurezza e di sostenibilità”. È chiaro che il diritto alla tutela della salute risponde a criteri di universalità ed in quanto tale spetta ad ogni cittadino, a prescindere dalla sua collocazione geografica o dal suo riferimento territoriale; ma è altrettanto evidente che non esiste un diritto a disporre dei servizi sotto le finestre di casa. Il faro dell’agire politico del Partito Democratico è garantire il più ampio numero di risposte possibili alla domanda di salute in tutto il territorio provinciale, secondo principi di qualità, efficacia, efficienza e adeguatezza.
Per questo siamo consapevoli del fatto che è giunto il momento per tutti di confrontarsi e di individuare “i servizi fondamentali che caratterizzano l’ospedale, le specializzazioni e le eccellenze presenti in ciascun presidio ospedaliero a servizio di tutti i cittadini”. E ciò in un’ottica che coinvolga “tutti i cittadini” perché gli ospedali presenti nei nostri territori sono al servizio di tutta la popolazione.
Dati questi criteri, siamo in positiva attesa del Piano provinciale da parte dell’Assessorato competente, all’interno del quale verranno delineate le politiche per la salute dei prossimi anni. Non condividiamo le preoccupazioni di alcune istituzioni ed esponenti politici locali e siamo certi che la Giunta provinciale e l’Assessora Donata Borgonovo Re sapranno proseguire nella linea del confronto, come finora fatto, con tutti gli attori e con tutti i territori, nella convinzione che una politica di coinvolgimento e comunicazione sarà in grado di dimostrare l’infondatezza di una difesa aprioristica e acritica dell’esistente.
Alla luce di queste considerazioni, da coordinatori dei territori in cui sono presenti ospedali periferici, condividiamo l’operato svolto dal Partito e dall’Assessorato provinciale, in particolare l’attenzione posta ai bisogni generali del cittadino, ovunque esso viva, nella ricerca di risposte adeguate al bisogno di salute della collettività trentina.
Giacomo Pasquazzo – Coordinatore PD Valsugana e Tesino
Luca Donazzolo – Coordinatore PD Fiemme e Fassa
Fabrizio Paternoster – Coordinatore PD Val di Non
Ennio Colò – Coordinatore PD Giudicarie
Tiziana Betta – Coordinatrice PD Alto Garda e Ledro