La pioggia non ha permesso al gruppo di cantare al chiaro di luna in località Calvello come era stato previsto dal Comitato Manifestazioni Locali di Carano, guidato da Roberto Rampanelli che ha fortemente voluto l’intervento dei cantori solandri, ma la Chiesa di San Nicolò è stata ugualmente un buon teatro per la serata musicale.
Il gruppo con le sue voci potenti e solenni ha presentato un repertorio prettamente liturgico, con litanie e brani del movimento ceciliano per la messa dei defunti, ma non sono mancati i brani popolari, veri specchi della tradizione trentina. Da sottolineare uno spettacolare e sempre amato “De profundis” che è al termine del concerto è stato richiesto dal pubblico come bis e un incantevole magia di botta e risposta da una parte all’altra della chiesa del “Rosario dei boscaioli del Primiero” che ha lasciato tutto il pubblico a bocca aperta e con la pelle d’oca.
Tra vocalizzi e voci quasi urlate, che risuonavano persino tra le vie di Carano, il gruppo riunitosi quasi esclusivamente per la trasferta fiemmese ha davvero incantato e lasciato senza parole turisti e residenti, chi già li conosceva e chi invece per la prima volta ha avuto il piacere di assistere ad una loro esibizione. Tra gli applausi finali il gruppo, un po’ emozionato ha ringraziato caldamente per l’invito che è stato per loro un pretesto per riunirsi ed avvicinarsi nuovamente non solo come cantori ma anche come amici.
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