A Cavalese il secondo meeting dei Distretti Famiglia Trentini

Da il 4 ottobre 2016
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La Valle di Fiemme ospita il secondo meeting dei Distretti Famiglia del Trentino: dopo la prima edizione a Povo, quest’anno il convegno si terrà mercoledì 12 ottobre (con orario 9-13) a Cavalese, nelle sale dello storico palazzo della Magnifica Comunità.

“Territorio e rete: le partnership pubblico-privato per lo sviluppo locale”: questo il tema dei lavori, aperti a referenti e partner dei 15 Distretti Famiglia esistenti in provincia, per un totale di 652 organizzazioni, di cui 198 pubbliche (30%) e 454 private (70%).

Dopo i saluti istituzionali, Michele Sorice dell’università Luiss di Roma e Annamaria Perino dell’ateneo trentino, parleranno di “Distretti famiglia: innovazione sociale e democratica”; seguiranno l’intervento di Luciano Malfer dell’Agenzia provinciale per la Famiglia su “Distretti famiglia in Trentino: la situazione ad oggi e prime  ipotesi di linee guida” e una riflessione di Elvio Raffaello Martini, della società di consulenza Martini Associati, e Francesca Balboni, referente tecnico del Distretto Famiglia della Val di Non, su “Territorio e identità.

Rete e opportunità”. In conclusione un dibattito con Paolo Holneider, vicepresidente del Forum delle Associazioni familiari del Trentino, e Michele Malfer, vicepresidente della Comunità Territoriale di Fiemme, alla quale fa capo il Distretto Famiglia della valle. Con l’occasione verranno sottoscritte anche le adesioni di due nuovi partner, “Sentieri in Compagnia” e “La Pastière”, due realtà che attraverso la narrazione e la formazione si occupano di educazione, prevenzione e diffusione della conoscenza del territorio e della sua storia, il tutto a misura di famiglia.

Michele Malfer è colui che ha presentato la candidatura della Valle di Fiemme come sede di questo secondo meeting provinciale, organizzato dall’Agenzia per la Famiglia e dalla Comunità Territoriale, con la collaborazione della Magnifica Comunità e del Pastificio Felicetti, in una location che ha un significato altamente simbolico per la valle.

“I Distretti Famiglia sono un esempio virtuoso e concreto di come sia possibile stipulare dei patti territoriali che uniscono una comunità nelle sue diverse espressioni. Insieme si può costruire una rete, che è prima di tutto una rete di fiducia, basata sulla convinzione condivisa che, soprattutto in tempi vulnerabili e di sfida come questi, si può creare partecipazione e, di conseguenza, apportare qualità alla vita delle persone che vivono un territorio”, sottolinea Malfer.

Il vicepresidente della Comunità Territoriale aggiunge: “In passato le politiche familiari erano legate al disagio, mentre oggi sono considerate un investimento: un territorio amico della famiglia è un territorio più ricco, non solo socialmente, ma anche economicamente. Parlare di famiglia significa parlare di giovani, natalità, lavoro, edilizia abitativa, sostenibilità ambientale: si tratta di politiche integrate che non possono essere messe in atto da un singolo ente, ma che necessitano della condivisione e della partecipazione dell’intero territorio”.

E proprio di questo si parlerà mercoledì 13 a Cavalese: per partecipare al convegno è necessario iscriversi.

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