“Il dolore è ancora molto vivo – ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi – e dimentichiamo che vi è stata una grave sottovalutazione del problema”.
L’assessore all’ambiente Gilmozzi ha sottolineato che dopo Stava “il Trentino ha sviluppato una sensibilità nella tutela ambientale che pone la sicurezza al centro di ogni intervento”.
Nel pomeriggio si è tenuto presso il Centro di documentazione della Fondazione Stava 1985 Onlus a Stava un momento di informazione e riflessione sul disastro causato dal crollo della diga del Gleno il 1° dicembre 1923.
Si è da poco conclusa la serata dedicata alle Vittime del Gleno con il monologo di Emanuele Turelli “Gleno, 1 dicembre 1923″ svolta presso il Teatro Comunale di Tesero.
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