Il Comitato esecutivo della Comunità territoriale della Val di Fiemme fa il punto sul primo anno di attività.
Giovanni Zanon, presidente del Comitato esecutivo, pur soddisfatto di quanto fatto, non nasconde le difficoltà di questi dodici mesi: “Ci siamo trovati a dover fare in tre ciò che prima veniva gestito da una giunta di cinque persone: lo stesso carico di lavoro, con meno risorse, anche umane. Fortunatamente siamo un gruppo affiatato e devo dire che abbiamo trovato anche nel Consiglio di Comunità appoggio e comprensione.
Non nascondo che la difficoltà più grande è di tipo finanziario: ci è venuto a mancare l’avanzo di amministrazione che permetteva di andare incontro a numerose esigenze e richieste del territorio, rispondendo a bisogni anche minori, ma di grande importanza, come, per esempio, il sostegno ad eventi e progetti.”. Il presidente aggiunge: “Credo sia necessaria una riflessione politica a livello provinciale sul ruolo delle comunità di valle, enti che così come sono pensati rischiano di essere troppo ingessati e di non riuscire a rispondere ai bisogni dei territori.
Sarebbe bello poter contribuire effettivamente alla gestione della valle a livello sovracomunale, ma spesso per limitate competenze o risorse si può fare davvero poco. Sembra di guidare un’auto con il freno a mano tirato. Fortunatamente pare ci sia la volontà di rendere l’ente più dinamico. Un ente, ribadisco, che a mio avviso potrebbe avere un ruolo importantissimo di mediazione e condivisione, per ragionare sempre più in un’ottica di valle e far fronte a problematiche comuni e a un generale calo delle risorse disponibili”.
Dal Comitato esecutivo un grande apprezzamento al Segretario Generale della Comunità, dottor Mario Andretta, “che permette a noi amministratori di lavorare al meglio e dando sicurezza e tranquillità a tutta la struttura”.
Giovanni Zanon, con il vicepresidente Michele Malfer e l’assessora Elisa Sardagna analizza, punto per punto, quanto fin qui svolto.
BILANCIO
Come tutti gli enti pubblici, anche la Comunità della Val di Fiemme si è dovuta adeguare alle nuove norme sul bilancio, attuando l’armonizzazione dei sistemi contabili con il pareggio tra entrate ed uscite: “Si tratta di un cambio di mentalità, oltre che organizzativo: è necessario verificare la disponibilità contabile prima di prendere qualsiasi decisione”, spiega il Comitato esecutivo. L’avanzo di Comunità relativo all’esercizio finanziario del 2014, circa 2.300.000 euro, è stato ripartito tra i Comuni: “Una decisione condivisa con i primi cittadini di Fiemme, anche se teoricamente di competenza esclusiva della Comunità.
Una consistente quota di questo valore verrà destinata alla realizzazione delle opere necessarie per ottenere il riconoscimento della Valle come Centro Federale dello Sci Nordico: il completamento dello Stadio del salto di Predazzo con la costruzione del nuovo trampolino HS66, la realizzazione della pista di skiroll e biathlon al Passo Lavazè e della pista da skiroll presso il Centro del fondo di Lago di Tesero. Il valore restante andrà a finanziare il gattile di valle a Ziano e opere prioritarie per i Comuni di Valfloriana (rete fognaria) e Capriana (acquedotto), che le amministrazioni non sarebbero riuscite a realizzare con fondi propri.
Si tratta, crediamo, di una grande dimostrazione di condivisione di intenti e di visione comune: un atteggiamento del quale possiamo andare orgogliosi”. Ora sono in fase di definizione le modalità di utilizzo del Fondo Strategico Territoriale, costituito da fondi provinciali e dagli avanzi d’amministrazione dei Comuni: un totale di circa 9 milioni di euro (6 milioni derivanti dalle risorse conferite dai Comuni e 3 milioni provenienti dalla provincia) da destinare allo sviluppo locale e alla coesione territoriale: “Dovremo portare avanti un lavoro di collaborazione e compartecipazione, per il quale lavoriamo costantemente, cercando il dialogo e il confronto con i primi cittadini e partecipando regolarmente alla Conferenza dei sindaci, importante occasione di incontro che ci permette di capire quali sono le difficoltà delle amministrazioni”.
Quest’anno, inoltre, l’ente si è trovato a fare i conti con minori risorse anche a causa del protocollo d’intesa in materia di finanza locale (sottoscritto dalla Provincia e dal Consiglio delle autonomie locali) con una diminuzione del 2,3% per le attività istituzionali e dell’1,1% per il socio-assistenziale.
OSPEDALE
Il Comitato esecutivo ha seguito con grande attenzione, fin dall’inizio del mandato, l’evolversi delle criticità relative all’ospedale di Cavalese, in particolar modo dopo il 25 novembre, data in cui, per far fronte alla direttiva europea sul riposo dei medici, la struttura è stata privata di anestesista, ginecologo e pediatra durante le notti e i fine settimana. A fine novembre la Comunità ha organizzato, in collaborazione con Parto per Fiemme, una manifestazione di protesta davanti all’ospedale: un atto eclatante che si affianca a un lavoro costante e silenzioso di mediazione, contatti e sollecitazioni portati avanti in questi mesi per tener alta l’attenzione, anche grazie all’appoggio dell’assessore provinciale Mauro Gilmozzi e del consigliere Piero Degodenz, ai quali va un sentito apprezzamento per il lavoro svolto, oltre all’importante attività di Parto per Fiemme.
Zanon ha regolarmente riportato l’evoluzione della questione alla Conferenza dei Sindaci, aggiornando i primi cittadini sulle novità: “Dopo l’ottenimento della deroga per il punto nascita di Cavalese, ora siamo in attesa del concorso, che si terrà a breve. Abbiamo contattato medici interessati, che hanno apprezzato il fatto che la comunità sia tanto affezionata al proprio ospedale. Aspettiamo fiduciosi l’esito delle selezioni, pur rendendoci conto che la sede non è tra le più appetibili dal personale sanitario”.
CONTRIBUTI
La Comunità di Valle si è occupa anche di edilizia abitativa pubblica. L’ufficio preposto si occupa di stilare le graduatorie per la locazione di alloggi, per i contributi integrativi per la locazione sul libero mercato, oltre ai contributi per l’edilizia abitativa agevolata, come quelli per acquisto-risanamento della prima casa di abitazione e per gli impianti di videosorveglianza.
PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ
È di competenza della Comunità la stesura, in collaborazione con gli attori del territorio, del Piano territoriale di Comunità, lo strumento di pianificazione del territorio che definirà, sotto il profilo urbanistico e paesaggistico, le strategie per uno sviluppo sostenibile del territorio: “Abbiamo richiesto un professionista a sostegno dei nostro ufficio urbanistico, e stiamo attendendo risposte da parte dei competenti uffici provinciali. Questo aiuto sarà indispensabile per poter portare a termine un progetto così ampio, fondamentale per la pianificazione del territorio su tematiche prioritarie.
SOCIALE
Un terzo del bilancio della Comunità di Valle serve per coprire i costi del Servizio Sociale, settore in continua evoluzione: “I bisogni sociali del territorio stanno cambiando e noi come ente dobbiamo essere capaci di adeguarci alle nuove esigenze. Fino a dieci anni fa c’erano molte richieste di appartamenti protetti, ora invece sono in aumento le badanti, iniziamo a sentire anche qui le difficoltà dei papà separati, diminuiscono le domande dei pasti a domicilio. L’ente pubblico anche in questo ambito spesso resta ingessato, mentre dovrebbe essere dinamico e riuscire ad adeguarsi ai bisogni che cambiano”.
Oltre all’attività ordinaria, l’ente ha portato avanti alcuni progetti, tra cui il coinvolgimento di cinque donne, attraverso l’Intervento 19, nel servizio di aiuto domiciliare e un corso di formazione sull’assistenza agli anziani a Valfloriana. La Comunità ha inoltre messo a disposizione gli spazi per gli sportelli sull’amministratore di sostegno e sui disturbi del comportamento alimentare.
GIOVANI E FAMIGLIA
Sette i progetti avviati per il Piano Giovani di Zona 2016 dal Tavolo di lavoro per le politiche giovanili. Il Tavolo si è impegnato quest’anno anche nell’ambito dell’integrazione e della conoscenza reciproca tra popoli, organizzando momenti di incontro e confronto con i richiedenti protezione internazionale, realizzando una mappatura degli stranieri residenti in Fiemme e pianificando serate di approfondimento sui Paesi maggiormente rappresentati in valle.
Il lavoro del Tavolo è sempre più connesso a quelle del Distretto Famiglia, che fa capo alla Comunità di Valle. In quest’ambito si è lavorato per aumentare le adesioni, oltre che per diffondere la consapevolezza dell’importanza di una valle amica della famiglia e per ottenere la certificazione Family Audit (la risposta arriverà in autunno). Il 12 ottobre Cavalese ospiterà la convention provinciale dei distretti famiglia. Tra i progetti portati avanti anche le colonie estive, ancora in corso di svolgimento.
CULTURA E ISTRUZIONE
Il Comitato esecutivo ha portato avanti l’iniziativa della mostra a Villa Flora, iniziata dalla precedente amministrazione, proponendo per il terzo anno consecutivo l’esposizione sulla Grande Guerra a Ziano. Gli addetti culturali dell’ente stanno lavorando in queste settimane a un progetto per ricordare l’alluvione del 1966: si stanno raccogliendo videointerviste che potrebbero diventare un documentario e si vuole organizzare un convegno scientifico sui danni al patrimonio boschivo, sulla prevenzione e sulla cura del territorio a cinquant’anni di un evento che ha segnato la valle di Fiemme.
È stata poi realizzata una nuova edizione della guida dei musei di Fiemme. Nel corso di quest’anno sono state organizzate alcune serate culturali “a costo zero”, come presentazioni di libri e momenti di approfondimento su tematiche di interesse pubblico, coinvolgendo anche le scuole. Dall’istituto di istruzione La Rosa Bianca provengono le sei studentesse che in questi mesi estivi stanno svolgendo in Comunità il periodo formativo previsto dall’alternanza scuola-lavoro e gli studenti che hanno simulato una riprogettazione della sede di via Alberti. Dall’ente il pieno sostegno e appoggio, oltre che aiuto nella comunicazione, al Centro Eda, che si occupa della formazione permanente per gli adulti. Confermate anche per quest’anno le settimane linguistiche a Salorno per gli studenti delle medie, nell’ambito del protocollo d’intesa tra Comunità territoriale e Comunità Comprensoriale Oltradige Bassa Atesina.
SPORT
Il Comitato esecutivo ha lavorato in continuità con Apt e Comuni a sostegno dei grandi eventi sportivi della Valle e nel nome dello sport come valore sociale: in quest’ottica, per esempio, “Campioni in piazza” che ha festeggiato lo scorso aprile i risultati agonistici degli atleti di casa. È stata costituita la commissione consultiva “Promozione e sostegno associazionismo sportivo” che ha seguito con particolare attenzione le novità legislative in materia (obbligo di defibrillatori e nuova legge provinciale), oltre a realizzare un database delle strutture e delle associazioni sportive presenti in valle. Per il terzo anno consecutivo l’ente ha rinnovato, per conto dei Comuni di Fiemme, la convenzione con Marcialonga per l’utilizzo stagionale del tracciato della granfondo.
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