Abbiamo dimostrato compattezza e dignità come valligiani e ci siamo riconosciuti nella passione espressa dagli amministratori locali.
Al di là di ciò che riusciranno ad accordarci immediatamente in APSS hanno capito che, più il tempo passa, e più siamo determinati, per ragioni puramente socio-sanitarie e perchè appartenere ad una Terra è fonte di serenità, fiducia e intraprendenza!
Ci toccherà essere ancora più autonomi e efficaci nel reperire i medici mancanti perché il tempo stringe!!!
Accogliamo l’invito dell’Assessore Zeni a lavorare insieme nuovamente (e nuovoCuore aggiungiamo noi) con quella solidarietà, creatività e positività tipiche della nostra gente e delle quali parleremo…
Un GRAZIE di Cuore a chi aiuta senza apparire e a chi, anche in tempi non sospetti, ci ha fatto fiducia
Vincerà l’ultimo che rimane in piedi senza per questo dover colpire l’altro…
Sono i dati dell’annuale report Istat su “Gravidanza, parto e allattamento al seno”. Questo numero nonostante il Piano Sanitario Nazionale del 2011-2013 invitava a contenere il ricorso al taglio cesareo al di sotto del 20% del totale dei parti.
Il ricorso al cesareo è diffuso in modo molto eterogeneo in Italia, ma è particolarmente utilizzato nel Mezzogiorno (45,2%). La quota più elevata di parti cesarei si registra in Campania (56,6%), seguita da Sicilia (42,5%), Puglia (41,7%) e Lazio (39%). La maggioranza dei parti di questo tipo sono programmati (il 62,2%)
TRENTO 28,5
BOLZANO 28,0
MERANO 25,0
I centri che hanno pochi parti come Cavalese hanno tasso di cesarei doppi a quelli di Cavalese e vengono eseguiti per paura e per una medicina difensiva.
Le stesse mani che hanno costruito la nostra Valle, mattone dopo mattone, per renderla un luogo in cui essere fieri di vivere, in sicurezza. Le stesse che hanno costruito un collegamento con la città, non per prostrarsi alle leggi dei numeri ma per migliorare ulteriormente la qualità della vita in Valle, per muovere persone, mezzi, risorse. Ho visto schiene ingobbite e doloranti stare in piedi per ore davanti a uno schermo, perché la folla era troppo grande per poter trovare un posto a sedere ma con la forte volontà di esserci, di contare come essere umano e non come numero. Ho sentito verbi errati, risposte d’impulso, talvolta fin troppo impetuose, ho sentito un forte e caldo accento trentino rispondere alla freddezza dei grandi discorsi. Ho sentito palpabile l’energia e la tensione nei visi corrugati dei partecipanti, da una parte e dall’altra delle scrivanie.
Sto ancora pensando alla sceneggiata politica che ci è stata propinata al palafiemme. Tutto studiato a tavolino. Io mi aspettavo che l’assessore prendesse la parola per primo invece ha lasciato che venissero sbranati gli altri. Avevano addirittura anticipato la mossa della presenza in sala di uno dei pediatri interessati (con tanto di slide difensive). Quanta arroganza dell’assessore quando veniva data voce al pubblico e lui scuoteva la testa perché questo sviava dal copione o quando il nostro sindaco che a lui si rivolgeva ha dovuto chiamarlo per farsi ascoltare . Resta comunque il fatto che nessuno ci ha spiegato perché dei pediatri abbiano scelto a parità di rischio lavorativo Cles e non Cavalese…l’unica possibilità a pensarci bene è che qualcuno abbia spinto le scelte in quella direzione…Quello che abbiamo capito è che vi è chiaramente una grande mancanza di responsabilità e volontà. Si è mossa di più la nostra assessore Giuseppina Vanzo per trovare soluzioni alternative che l’assessore provinciale preposto …mi pare quindi che l’auspicio dell’assessore di lavorare tutti assieme debba essere rivolto più da noi a lui che viceversa. Forza genti di Fiemme Fassa e Cembra. Non possiamo mollare la pressione sui nostri rappresentanti, devono trovare soluzioni per mantenere i servizi nelle nostre valli e nel nostro Trentino. Vediamo se le promesse fatte saranno rispettate a partire dalla copertura del ruolo di anestesista. MATTEO ZENDRON
Ieri sera c’è stata una cosa che non mi ha sfagiolato…magari molti non sono stati attenti.. Eravamo stanchi…stressati…ma dopo la batosta data da Arici ai politici e alla classe dirigenziale sanitaria. ..questi hanno cambiato rotta… all’inizio…El ginecologo…ci ha riempito di chiacchiere su aeroplani. .e ponti caduti.. Proprio a noi…Cermis insegna la sicurezza degli aerei, non si attendevano la nostra reazione dura cattiva… hanno cercato di zittirci. ..ma nulla, non c’era modo di calmare la gente… poi la batosta per loro, di Arici. ..erano neri.. Ed eccoci al punto, alla fine se non vi siete resi conto hanno aperto la campagna elettorale. .. forse l’ospedale si può riaprire… ANZI NOI VOGLIAMO VENIRE ANCORA…E SENTIRE LE VOSTRE ESIGENZE…AVERE UN CONFRONTO CON VOI…. nei nuovi cambiamenti, ( siamo passati di botto da ignoranti zoticoni montanari a gente intelligente) STIAMO ATTENTI A QUESTI VOLPONI.. PERCHÉ A LORO PREME IL NOSTRO VOTO ALLE PROSSIME ELEZIONI..ieri erano tutti presenti (eccetto Rossi ) ci saranno le elezioni provinciali..e pure quelle per senato e camera… L’Ospedale e’ chiuso per adesso…ci scommetto, lo apriranno due mesetti prima delle elezioni….non le vincono con ospedali chiusi…. Ci hanno già fregato una volta… 15 gg prima delle elezioni…ci faremo fregate la seconda? ORA NON SI MOLLA… CRISTINA BONELLI
- articolo in aggiornamento, altri contenuti in arrivo -
VEDI ANCHE:
Questo articolo è stato letto 3747 volte!