Una platea di studenti attenti e curiosi ha ascoltato, venerdì mattina, il professor David Bellatalla, ospite de La Rosa Bianca di Cavalese per affrontare il tema “I conflitti politico-religiosi nel mondo musulmano di oggi”.
Un argomento complesso, che ha catturato l’attenzione degli alunni di otto classi degli indirizzo linguistico, scientifico e scienze umane. Bellatalla è un antropologo, ricercatore, scrittore e docente, molto impegnato in attività umanitarie, già conosciuto dagli alunni de La Rosa Bianca per altre conferenze. È apprezzato per la sua grande competenza e per la capacità di coinvolgere i ragazzi, che restano sempre incantati di fronte alla sua capacità didattica e comunicativa.
L’incontro è stato introdotto dal dirigente scolastico Lorenzo Biasiori e da Michele Malfer, insegnante della scuola che, nel ruolo di vicepresidente della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme, ha omaggiato Bellatalla del volume “Un binario per Fiemme”, sulla ferrovia Ora-Predazzo: un ringraziamento sentito per una figura che si è sempre resa disponibile ad incontrare gli studenti e la popolazione, approfittando della sua frequentazione della valle.
Il ponte tra Bellatalla e Fiemme è l’amico e compagno di arrampicata Sandro Depaoli, bibliotecario di Cavalese, che ha contribuito ad organizzare l’incontro con gli studenti e quelli con la popolazione a Cavalese e in Valle di Fassa, la scorsa settimana per la presentazione del libro “Sull’altopiano dell’io sottile”, diario inedito di Eugenio Ghersi scritto durante la spedizione scientifica italiana nel Tibet occidentale del 1933, prezioso documento fotografico che mostra quella parte di Tibet andata distrutta durante le invasioni militari cinesi del 1951 e del 1959.
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