Assieme al confermato Mauro Gilmozzi (che anche a livello trentino ha ottenuto 4.868 voti, circa 800 voti in più rispetto al 2008), sono stati eletti Piero De Godenz, il quarto per numero di consensi personali (3.040) all’interno dell’Unione per il Trentino, e la sorpresa Graziano Lozzer, sindaco di Valfloriana, con un numero di voti (3.046), frutto di una capillare azione pre elettorale sull’intero Trentino. Sono loro a prendere il testimone di Pino Morandini e Mauro Delladio, non più candidati.
Una sorpresa, in senso negativo, è rappresentata da Luca Moser, il quale nel 2008 si era presentato con il Pdl (partito praticamente scomparso) risultando alla fine il primo dei non eletti, con una valanga di voti, più di 1.700. Questa volta, con Progetto Trentino, non è andato oltre le 621 preferenze. Anche a Cavalese ha avuto solamente 132 preferenze, rispetto alle 192 di cinque anni fa. Per quanto riguarda la valle di Fiemme in generale, a farla da padrone è stata l’Upt di Gilmozzi con 3.031 voti complessivi, dei quali 2.415 appannaggio dell’assessore uscente e 2.142 a favore di De Godenz, mentre 237 sono andati a Mellarini.
Bene l’Upt a Cavalese, anche se Gilmozzi, con 526 voti personali, ha registrato una flessione rispetto alle 617 preferenze del 2008, mentre in leggero aumento è risultato il dato di Predazzo, dove Gilmozzi ha ottenuto 423 voti personali contro i 402 della tornata elettorale precedente. Consenso un po’ in tutti i paesi ha raccolto De Godenz, che è stato votatissimo a Tesero, nel suo paese, dove l’Upt ha ottenuto 678 voti, 602 dei quali appunto a favore del presidente dei Mondiali, mentre 481 sono andati a Gilmozzi.
Per quanto riguarda gli altri partiti, 742 voti a livello valligiano ha ottenuto il Partito Democratico, con l’ex primario di medicina dell’ospedale di Cavalese Guido Piazza a fare da mattatore, grazie a 250 preferenze personali, seguito da Anna Facchin con 120. Male la Lega Nord. Nel 2008, Enrico Fiorone aveva avuto 325 voti, mentre questa volta Azzurra Barbolini non è andata oltre i 72. Non male Leandro Morandini, presidente del consiglio comunale di Predazzo, che era in campo per la Civica Trentino ed in Fiemme ha ottenuto 217 voti, dei quali 152 nel suo paese. Per Autonomia 2020, che schierava Alberto Casal e Andrea Daprà, non si è andati oltre i 189 voti, con 126 preferenze al primo e 104 al secondo.
Infine 207 voti sono andati a Fratelli d’Italia, nonostante schierasse ben sei candidati di valle, e soli 106 voti ha racimolato Sel, con 44 preferenze per Francesco Morandini.
Mario Felicetti – L’Adige
Questi sono gli eletti per il nuovo Consiglio Provinciale del Trentino:
Per il Pd Alessandro Olivi, Donata Borgonovo Re, Bruno Dorigatti, Sara Ferrari, Luca Zeni, Mattia Civico, Alessio Manica, Violetta Plotegher e Lucia Maestri.
Per il Patt Michele Dallapiccola, Diego Moltrer, Walter Kaswalder, Lorenzo Baratter, Graziano Lozzer, Chiara Avanzo e Luca Giuliani.
Per l’Up Tiziano Mellarini, Mauro Gilmozzi, Gianpiero Passamani, Pietro De Godenz e Mario Tonina. Ual, Giuseppe Detomas. Civica Trentina: Rodolfo Borga. Amministrare il Trentino, Nerio Giovanazzi. Progetto Trentino: Silvano Grisenti, Walter Viola, Gianfranco Zanon e Marino Simoni. Lega, Claudio Civettini, Maurizio Fugatti Movimento 5 Stelle, Manuela Bottamedi, Filippo Degasperi. Forza Trentino, Giacomo Bezzi.
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