Venerdì 14 novembre 2014 avverrà la consegna della petizione “LA SANITA’ NELLA VALLE DI FIEMME NON UN PRIVILEGIO, MA UN DIRITTO” con le quasi 15.000 firme raccolte nelle Valli di Fiemme, Fassa, Cembra e nei comuni limitrofi del Sudtirolo, oltre che dai numerosi turisti che frequentano le nostre valli. La petizione e le firme saranno consegnate, da parte della associazioni di volontariato promotrici di questa iniziativa, al Presidente della Provincia Autonoma di Trento, venerdì 14 novembre alle ore 17.00 presso la sala Fedrizzi nel palazzo della Provincia. Alla consegna sono stati invitati anche i rappresentanti politici locali e provinciali delle valli e dei vari paesi coinvolti. Grazie molte! Giovanni Zanon
Leggi tutto l’articolo del lancio della petizione
L’Ospedale di Fiemme come altri ospedali di valle a causa della riorganizzazione della rete ospedaliera trentina, corre un grande rischio di ridimensionamento in alcuni servizi o unità operative essenziali e vitali, come il punto nascite, l’attività chirurgica e l’anestesia. Questa ventilata riorganizzazione comporterà, se attuata, delle grandi difficoltà non solo per la nostra gente che si vedrà costretta a recarsi a Trento piuttosto che a Bolzano, ma anche a tutti i turisti che scelgono le nostre valli anche per la presenza di un servizio sanitario efficiente ed efficace. Non è sufficiente avere la garanzia che sarà realizzata una nuova struttura, cosa che tutti auspichiamo ed apprezziamo, ma la riorganizzazione voluta dall’Azienda Sanitaria dovrà tenere bene in considerazione quanto riportato dalla legge di riforma della sanità trentina, che ispira il servizio sanitario provinciale all’ “…uguaglianza sostanziale e accessibilità ai servizi su tutto il territorio provinciale…” Per questo chiediamo una sanità vicina ai cittadini che abitano le valli e che garantisca anche a questi standard di efficienza e sicurezza. I sottoscrittori della presente petizione “ LA SANITA’ NELLA VALLE DI FIEMME NON UN PRIVILEGIO MA UN DIRITTO”
al Presidente della Giunta Provinciale, all’Assessore competente, ai Consiglieri provinciali e a tutte le Amministrazioni locali di porre in essere tutte le iniziative atte:
Questo articolo è stato letto 4893 volte!