La ribollente superficie del Sole-di Marco Vedovato
Una parte della ribollente superficie del Sole in una foto dell’autore, ripresa sabato 27 febbraio 2001. Osservate la sottile ragnatela di chiari e di scuri: rende veramente l’idea del ribollire; le aree biancastre sono dei brillamenti -colonne di gas che si innalzano dalla superficie- visti “da sopra” anziché di lato, sul bordo del disco, come quelli pubblicati le volte scorse. Nella foto osserviamo la “cromosfera” solare, un sottile strato di gas sopra la superficie visibile del Sole (fotosfera). Normalmente la cromosfera non è visibile; è necessario usare -come in questo caso- speciali strumenti ottici in grado di filtrare una luce rossa molto particolare: quella dell’idrogeno ionizzato nota come H-α. Nella cromosfera la temperatura passa a circa 20000 gradi contro i 5500 gradi della sottostante fotosfera; se vi sembrano tanti pensate che nel nucleo solare troviamo una temperatura di 15 milioni di gradi, quella necessaria a “bruciare” l’idrogeno ossia il combustibile che alimenta la nostra stella. Il Sole sta consumando idrogeno da 4,5 miliardi di anni ed altrettanto farà per i prossimi 4-5 miliardi di anni; alla fine anche per il Sole subentrerà una rapida (su scala astronomica) morte.
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