Tragica svolta nelle ricerche di Laura Winkler, la ragazzina di 13 anni scomparsa ad Anterselva. Il corpo è stato trovato questa sera in un dirupo poco distante dell’abitazione dei nonni. Il corpo è già stato recuperato con l’ausilio di un elicottero.
Da un primo esame, sarebbero state escluse responsabilità di altre persone. Sarebbe stato un tragico incidente. La ragazza si sarebbe arrampicata su alcune rocce, perdendo l’appiglio.
La salma è stata trovata dagli uomini del soccorso alpino di Valdaora che, dopo aver partecipato per tutta la giornata alle ricerche, in serata hanno scelto un dirupo nelle vicinanze del maso del nonno della bambina per un’esercitazione.
Proprio durante questo allenamento in parete è stato avvistato ai piedi del dirupo il corpo senza vita della 13enne. Il cadavere è stato quindi recuperato con un elicottero e portato alla cappella mortuaria di Anterselva di Mezzo.
Secondo i Carabinieri intervenuti sul posto, allo stato attuale delle indagini, dovrebbe trattarsi di una disgrazia. Per escludere ogni dubbio, domani mattina carabinieri rocciatori del Centro addestramento alpini della Val Gardena assieme ai militari della sezione investigativa di Bolzano ripercorreranno ogni metro della gita di Laura Winkler, dalla casa del nonno fino al luogo di ritrovamento.
Secondo una prima valutazione fatta dal soccorso alpino ai carabinieri, la posizione del corpo e la zona di ritrovamento confermerebbero l’ipotesi dell’incidente in montagna.
Secondo una prima ricostruzione, Laura, domenica pomeriggio, si sarebbe allontanata dal giardino del nonno, superando il ponticello che porta al bosco. Avrebbe camminato per circa duecento metri, per poi arrampicarsi lungo un costone, lambito da un ruscello.
Probabilmente ha messo un piede nell’acqua, scivolando e precipitando nel dirupo.
Sulle cause della morte, il pm Axel Bisgnano non si sbilancia: “Tutte le ipotesi restano aperte”. Sarà l’autopsia a fugare ogni dubbio. http://altoadige.gelocal.it
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