Promotrice dell’iniziativa è stata l’assessore al turismo e attività economiche Maria Elena Gianmoena, che ha voluto presentare la proposta di offrire alle coppie che vogliono sposarsi una valida alternativa alla sala del Comune, sfruttando al contempo l’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e culturale di un’istituzione importante come quella della Magnifica Comunità, con il suo bel palazzo risalente al XV secolo e recentemente restaurato.
Un’opportunità anche per incentivare il turismo, dato che spesso gli sposi hanno diversi invitati che vengono da fuori e che avranno così la possibilità di conoscere ed apprezzare questa realtà e le strutture ricettive, i ristoranti e i negozi di Cavalese e dintorni.
Fino a qualche anno fa non era possibile celebrare matrimoni al di fuori della Chiesa o della casa comunale salvo il caso, previsto dall’art. 106 del codice civile, in cui uno degli sposi, per impedimento giustificato all’ufficio di stato civile o per infermità, si trovasse nell’impossibilità di recarsi nel luogo deputato alla cerimonia.
Nel 2007, in seguito a numerosi quesiti sull’argomento presentati dalle amministrazioni locali, il Ministero dell’Interno ha decretato che i Comuni possono designare una sala esterna alla casa comunale per tali funzioni, purché l’istituzione di tale separato ufficio di Stato Civile sia previsto da una delibera di giunta.
Il 20 maggio è stata dunque emessa la delibera nr. 56, con la quale si è definita l’istituzione presso il Palazzo di una sala di rappresentanza quale luogo esterno alla casa comunale per la celebrazione di matrimoni con rito civile, tramite contratto di comodato d’uso tra il Comune di Cavalese e la Magnifica Comunità.
Una bella novità dunque per i futuri sposi di Fiemme e Fassa (ma non solo, la possibilità è aperta anche ai non residenti), che potranno richiedere al proprio comune di residenza, al momento delle pubblicazioni, di dire il proprio “Sì” davanti allo Scario – che ha dato la disponibilità ad officiare le cerimonie – , in una cornice suggestiva come quella del Salone Clesiano, tra arredi d’epoca e importanti opere della scuola pittorica di Fiemme.
I matrimoni potranno essere celebrati indicativamente il primo e il terzo sabato di ogni mese, in orari predeterminati, a meno che la data non coincida con particolari solennità religiose e/o civili; sarà presto disponibile presso l’ufficio Segreteria del
Comune di Cavalese un regolamento che disciplina le pratiche da svolgere, specificando scadenze e procedure, documenti necessari e norme per l’utilizzo della sala.
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