Ridurrei rifiuti organici in un’ottica di attenzione all’ambiente: questo l’obiettivo dell’iniziativa della Provincia “Ri-gustami a casa: col tuo cibo riempi il frigo non il cestino”: l’iniziativa della Provincia di Trento, sostenuta dalle associazioni di categoria del comparto ristorativo, sbarca anche in Valle diFiemme. Le eco-vaschette per permettere ai clienti di portare a casa quanto non consumato sono, infatti, già disponibili. Ogni esercente interessato può ritirare i kit all’ufficio tecnico della Comunità di Valle: ad ognuno verranno consegnate 50 scatolette grande e 50 piccole, il materiale informativo, una locandina e dei ricettari da distribuire ai clienti con i consigli su come riutilizzare gli avanzi dei pasti. Possono richiedere le eco-vaschette gli esercizi per i quali la ristorazione è l’attività prevalente e che offrono questo servizio in modo continuativo e non esclusivo per alcune categorie di clienti. Si parla, quindi, di ristoranti e pizzerie, agriturismi, alberghi e altre strutture ricettive nelle quali il servizio di ristorazione non sia destinato solo agli ospiti.

Non verranno presi in considerazione, quanto meno in questa prima fase, rifugi, mense e servizi di catering, lunch-bar, ma non si esclude il loro coinvolgimento in una fase più matura del progetto.
Un’iniziativa che va nella direzione della sostenibilità ambientale e della riduzione dei rifiuti, ambiti in cui Fiemme ha già dimostrato di credere molto: “Siamo tra le realtà più virtuose a livello trentino e italiano per quanto riguarda la raccolta differenziata. La diffusione delle eco-vaschette anche tra i ristoranti della valle dimostrerà aturisti e residenti l’attenzione verso l’ambiente non solo delle istituzioni,ma di tutti gli attori del territorio”, sottolinea il consigliere delegato alle politiche ambientali della Comunitàterritoriale, Fabio Vanzetta. Concorda con lui il presidente Raffaele Zancanella, che aggiunge: “Gettare il cibo cheavanza in un ristorante non è solo un segnale di scarsa attenzioneall’ambiente, ma anche di poca sensibilità verso tutti coloro che stannosoffrendo maggiormente per la crisi economica. Nessuno si deve vergognare di portarea casa ciò che non ha mangiato e gli esercenti devono andare incontro aiclienti, attrezzandosi e agevolandoli”. Da qui l’invito ai ristoratori fiemmesi di passare quanto prima a ritirare le eco-vaschette (in questa fase disponibili soltanto per 24 esercizi), in modo da offrire il servizio agli ultimi turisti della stagione invernale, ma anche ai residenti che approfitteranno della primavera per le prime uscite.
Monica Gabrielli
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