Il sindaco di Tesero Francesco Zanon insieme alla collega Maria Bosin e all’assessore provinciale alla protezione civile Tiziano Mellarini ha provveduto a tagliare il nastro, o meglio la corda da roccia usata dai soccorritori. La cerimonia,accompagnata dalle note festose del Bandin di Tesero, è iniziata con il saluto e il ringraziamento del capostazione Claudio Iellici, particolarmente emozionato ma soddisfatto dell’obiettivo raggiunto, che permette al Soccorso alpino di avere ora a disposizione una struttura semplice, sobria, ma funzionale e dignitosa, costata 80 mila euro. I ringraziamenti del capostazione sono andati al Comune di Tesero, che ha ceduto in comodato gratuito il fabbricato, ma anche a tutti i sindaci di Fiemme, alla Comunità di Valle, alla Cassa Rurale di Fiemme e al Bim Adige per il sostegno e l’aiuto finanziario.
Il momento protocollare è stato arricchito anche dall’intervento del sindaco di Tesero Zanon, che ha ricordato come il Soccorso alpino sia un «autentico fiore all’occhiello» della nostra valle. Parole di ringraziamento e di sostegno sono venute poi sia dal sindaco di Predazzo Maria Bosin, sia anche dal presidente della Cassa Rurale Goffredo Zanon, dal presidente del Bim Adige di Fiemme Armando Benedetti e dall’assessore della comunità di valle Rizzoli.
Nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio c’è stato anche l’intervento dell’assessore provinciale Tiziano Mellarini, che ha sottolineato il valore straordinario di questo tipo di volontariato, «gli angeli custodi della montagna», li ha definiti, che garantiscono incolumità e sicurezza ai residenti ed ospiti. «Un ‘istituzione d’eccellenza – ha aggiunto Mellarini – che va sostenuta e incoraggiata, poiché rappresenta il dna dei valori del volontariato della nostra terra». Parole di soddisfazione di plauso per la nuova sede operativa sono state espresse infine da parte del presidente provinciale del Soccorso alpino Ariano Alimonta.
Il Soccorso alpino di Fiemme nei suoi primi 60 anni di attività (festeggiati nel 2013), ha portato a termine ben 700 interventi; quelli effettuati negli ultimi vent’anni sono stati 525, di cui una cinquantina solo nel corso del 2014.
Luciano Chinetti – Il Trentino
Questo articolo è stato letto 5490 volte!