É convocata per lunedì 20 maggio alle 20.30, nella sala della biblioteca di Cavalese, l’assemblea della Comunità Territoriale della Valle di Fiemme dedicata al futuro dell’ospedale di Fiemme.
Durante l’incontro- aperto al pubblico- verrà fatto il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive della struttura di valle. Un argomento delicato che sta a cuore alla giunta della Comunità territoriale, che in alcuni incontri con i dirigenti dell’Azienda sanitaria e con l’assessore provinciale Ugo Rossi ha chiesto risposte chiare sul destino dell’ospedale. “Le questioni sono numerose e diverse, ma posso assicurare che alla base del nostro impegno c’è l’importanza di mantenere in valle una struttura che è un punto di riferimento per i valligiani e per i turisti.
Si possono discutere modalità e soluzioni, ma l’esistenza dell’ospedale e dei servizi che attualmente eroga non verrà messa in dubbio”, sottolinea l’assessore alle attività sociali e alla sanità, Alberto Casal. “Durante l’assemblea aggiornerò sullo stato del progetto di ristrutturazione e di ampliamento. I tempi probabilmente non saranno brevissimi, ma avere un programma chiaro e definito di quali saranno le azioni future sarà già una garanzia per la valle”, aggiunge l’assessore.
Un altro aspetto che sta molto a cuore ai fiemmesi è il futuro del reparto di pediatria e del punto nascite: “Il servizio di assistenza al parto deve essere mantenuto- sottolinea Casal-. Si può derogare per situazioni di particolare gravità, ma la permanenza del punto nascite dovrà essere garantita. Per quanto riguarda, invece, la pediatria, posso dire che si sta lavorando per trovare una soluzione alla mancanza di personale fisso. Per i genitori è importante sapere di avere un punto di riferimento vicino in caso di necessità: faremo il possibile per risolvere il problema”. La questione della mancanza di personale riguarda anche altri reparti, come per esempio la sala operatoria.
Una delle cause del turn over sembra essere la difficoltà da parte dei professionisti di trovare appartamenti a prezzi contenuti, visti gli affitti spesso gonfiati dal fenomeno turistico: “Stiamo cercando una soluzione anche a questa questione, per far sì che chi sceglie di svolgere la professione medica in una zona periferica non venga penalizzato”. Casal aggiornerà l’assemblea anche sul progetto per lungodegenze, sulle richieste relative agli ambulatori specialistici e sulla Casa della salute di Predazzo.
Vista l’importanza dell’argomento in discussione, la popolazione è invitata a partecipare
Questo articolo è stato letto 7818 volte!