E c’è ancora qualche rarissimo valligiano che ci chiede “perché lo fate?” o qualche amministratore che ci toglie il saluto o non ci richiama “perché non accettiamo le tempistiche delle istituzioni e della politica!”.
Non stiamo combattendo contro nessuno, anzi e se ci permettiamo di sottolineare ciò che non funziona è sempre accompagnando la nota con una soluzione, altro che “polemiche”!
E a quanti disturbiamo con il nostro agire diciamo questo: non avendo il necessario pelo sullo stomaco sappiate che disturbarvi ci fa star male e talvolta ci toglie il sonno!
Ma è meno grave del sapere che qualcuno degli amministratori spera ancora nella diminuzione delle nascite, nell’effetto gregge ignorante e nella centralizzazione dei servizi socio-sanitari per proteggere giuridicamente alcuni dirigenti medici mettendo in pericolo NOI TUTTI, TURISTI IN ARRIVO compresi che verranno sistematicamente trasferiti a Trento, a Rovereto o a Verona!!!
Per noi è più importante che i bimbi sotto i 16 anni, le donne di qualsiasi età e le donne incinta vengano rassicurate nel giro di pochi minuti e, se necessario, possano essere accolti all’Ospedale di Fiemme, Fassa e Cembra anche di notte, senza dover percorrere dai 60 ai 100 chilometri.
Se abbiamo scelto di vivere in queste Valli, NON è perché siamo troppo poco ambiziosi per andare a vivere in città! È perché qui, in Montagna, ci sentiamo a casa e la stiamo curando e ampliando con quel volontariato, quell’attenzione e quella caparbietà che ha fatto nascere anche l’Ospedale di Cavalese!!
Un ultimo messaggio a chi di competenza:
NON DITE CHE AVETE FATTO TUTTO IL NECESSARIO QUANDO, ANCORA ADESSO, LASCIATE CANDIDATI O MEDICI VINCITORI DI CONCORSI SENZA CONFERME SULLA LORO ASSUNZIONE, QUANDO NON COLLABORATE CON TUTTE LE FORZE IN CAMPO.
NON GUARDEREMO, IN UN PRIMO TEMPO, CHI SALIRÀ SUL CARRO DEI VINCITORI, MA, DOPO 2 ANNI DALLA SOSPENSIONE DEI SERVIZI, IN CASO DI MANCATA RIAPERTURA NEI TEMPI POSSIBILI O DI “PERDITA” DI PROFESSIONISTI, SAREMO PRECISISSIMI NEL REPORT CHE SPIEGHERÀ A TUTTI “CHI HA FATTO COSA E QUANDO”.
E alla gente delle Valli, fin troppo paziente, ricordiamo che faremo il necessario fino al compimento della riapertura.
Vi chiediamo semplicemente di non lasciarvi spegnere continuando a testimoniare, a chiedere conto e ad informarvi perché l’ingiustizia socio sanitaria non diventa giustizia solo perché dura da 24 mesi…
Il direttivo di Parto per Fiemme www.partoperfiemme.com
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