Retata antidroga in Fiemme e Fassa

Da il 20 aprile 2015
carabinieri cavalese antidroga

Giovedì sera a Predazzo si è svolta una serata molto partecipata “Scuola – droga 1 a 0 ! VIVERE è STUPEFACENTE, la droga non serve!!!” con interventi dei Carabinieri e dei volontari dell’Associazione amici di S. Patrignano di Lavis.

Una serata toccante che ha aperto uno squarcio sul mondo sommerso delle droghe anche nelle nostre valli, in particolare nelle scuole. Il capitano dei Carabinieri,  Marco Ballan è stato molto chiaro nell’illustrare la situazione attuale dello spaccio nelle scuole di Fiemme e Fassa, talmente chiaro che 24 ore dopo il suo intervento, è scattata l’operazione antidroga che ha visto trasformare quanto detto nella serata, in fatti di cronaca.

L’operazione, ordinata dalla Procura dei minori di Trento, è partita sabato mattina all’alba con una serie di perquisizioni nelle abitazioni dei ragazzi sospettati. In alcuni casi i carabinieri hanno dovuto prestare assistenza anche agli stessi genitori che ancora assonnati si sono trovati davanti ad una terribile verità: quella di avere dei figli poco più che ragazzini coinvolti, vuoi come spacciatori vuoi come consumatori, in un’indagine antidroga.

Le perquisizione di sabato hanno dato quasi tutte esito negativo (solo in un caso è stata trovata dalla droga) ma i carabinieri della Compagnia di Cavalese da mesi li stavano seguendo e intercettando e il quadro indiziario contro alcune delle persone perquisite era per loro già chiaro.

Le perquisizioni, dieci in totale, sono state effettuate a carico di altrettanti minorenni delle valli di Fiemme e Fassa ed una presso un convitto di un istituto scolastico di Bolzano dove è stato verificato il contenuto di un armadietto.

L’attività del gruppo di spacciatori andava avanti già da tempo e i militari hanno pattugliato i locali e i luoghi d’aggregazione giovanile ricostruendo le trame dello spaccio nelle valli. Individuati anche 39 assuntori, di cui 18 minorenni, che saranno segnalati alle autorità competenti. Per i quattro pusher coinvolti, invece, è scattata la denuncia. Dieci, in totale, le perquisizioni eseguite da quaranta militari su mandato della Procura della Repubblica di Trento. Coinvolto anche il nucleo cinofilo di Laives. Il tipo di sostanza recuperata non era costituita solo da hashish o marijuana, ma anche da droghe pesanti come la morfina o l’eroina. A differenza di quanto avveniva in passato si tratta di droghe che non vengono più assunte tramite siringa.

La tendenza, infatti, è di fumarle in sigarette. In particolare l’eroina è il tasto su cui i carabinieri hanno voluto insistere di più. In brevissimo tempo, infatti, porta a una totale dipendenza, a prescindere dal metodo di assunzione.

L’attività, condotta dal capitano Marco Ballan, rientra in un più ampio progetto di controllo del territorio messo in atto dai militari dell’Arma nel territorio delle valli di Fassa, Fiemme e Primiero. carabinieri cavalese antidroga Retata antidroga in Fiemme e Fassa VEDI ANCHE:

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