“Un passo oltre l’effetto gregge…”, è questo il libro che la scrittrice e mamma homeschooler Federica Santi presenta sabato 17 marzo (ore 20.30) presso il Teatro Comunale di Castello di Fiemme in via Latemar. L’incontro è organizzato dal gruppo Liberi di scegliere Val di Fiemme e dall’associazione Vaccinare informati. Federica Santi dopo il primo libro «Non vivo in una bolla» presenta la sua seconda fatica partendo dalla storia di una famiglia danneggiata dalla malasanità.
«Un figlio danneggiato da vaccino, un figlio di fatto malato cambia la vita» parola di Federica Santi.
Durante la serata verranno forniti spunti di riflessione e indicazioni sulle possibili reazioni avverse da vaccini, su eventuali approcci terapeutici, sull’homeschooling e su tutti i «passi oltre» utili a comprendere in cosa consista realmente l’effetto gregge.
Federica è una mamma che nonostante tutto e tutti vuole continuare a far sentire la sua voce friulana. Un passo oltre non è però solo un libro autoprodotto in tutti i sensi, ma una nuova prospettiva di vita per la giovane autrice; anzi, il desiderio di ricominciare ad accarezzare la vita a testa alta. Un diario esistenziale: dolore e gioia di vivere nella stagione del disamore. Una breccia poetica nel muro di omertà. Tanto per documentare una testimonianza in presa diretta che disintegra i luoghi comuni, i pregiudizi ma soprattutto le menzogne istituzionali.
Purtroppo i vaccini possono provocare l’autismo, nonostante il dogma medico di negazione: la coercizione anche peggio. La sua ultima fatica si legge tutta d’un fiato: è una storia vera, e senza sconti al politicamente corretto, tanto di moda. I temi toccati nella narrazione sono quelli che tanti ignorano deliberatamente: il senso di colpa, gli schemi mentali, le credenze, i pregiudizi, la sottomissione ai camici bianchi, soprattutto la malattia, il ricatto ma anche il potere del pensiero e dell’azione. Insomma, è un libro pervaso dall’amore, una carezza e un bacio alle madri.
Una riflessione intensa sulla scriteriata pratica vaccinale. Proprio ciò che dovrebbe rinforzare il sistema immunitario è invece la causa di malattie degenerative ed autoimmuni. I farmaci devono essere uno strumento per risanare e non per innescare nuove malattie; se non sono sicuri si devono usare con parsimonia ed oculatezza, solamente in caso di estremo bisogno e non consigliarli come fossero caramelle senza zucchero. Ogni organismo ha le sue regole e il suo piano di difesa, è un grave errore interferire in un sistema che non si conosce perfettamente, si rischia di fare più danni che benefici. La medicina dovrebbe essere gratuita ed invece è una delle fonti di guadagno più quotate in Borsa. Allora apriamo gli occhi e chiudiamo la bocca, meno pillole e più benessere.
(Tratto in parte da Gianni Lannes,http://sulatestagiannilannes.blogspot.it )
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