Booking com è sceso pesantemente sul trentino offrendo clienti in cambio del 18% della loro spesa alberghiera 18 % sul prezzo lordo pagato che sul netto equivale +o- al 50%!!!
Dove non arriva Booking.com arriva Expedia – Venere – e dove non arriva Expedia arriva Trivago ..e poi Trip advisor e poi air BeB..e Wimdu..e IHS…e poi , molto poi FERATEL, il portale del TRENTINO…
Conoscete qualcuno che è andato o andrà in vacanza perche in quel luogo danno la carta dell’ospite ?
La carta dell’ospite (carta sconti sui servizi) (DELLA QUALE SI PARLA ANCHE TROPPO PER IL POCO CHE RAPPRESENTA) è la risposta commerciale e di marketing ai colossi della movimentazione turistica sopra citati ? o i clienti di costoro non divengono semplicemente i benefici?
Lascio perdere le facili ironie sulle squadre di calcio o sul turismo assistito del festival dell’economia .Lascio perdere le facili battute sulle scelte sbagliate reiterate ?
Trentino terra di turismo dove il rumore la fa da padrone perche chi governa il sistema stradale ha sensibilità turistica pari a zero, che non permette i vigili dormienti sulle strade provinciali anche nell’ interno di abitati , perche ….danneggiano gli spartineve …Nella vicina provincia di Bz come la spazzeranno la neve ? Come avranno risolto il problema considerato che di gobbe rallentatrici ne hanno ovunque e su gran parte delle strade provinciali
Il Trentino che offre orsi nei boschi a turisti atterriti che ti chiedono se è vero che ci sono e tu li rassicuri dicendo di nooooo Spiegando che i pochi che c’ erano li hanno sistemati gli altoatesini e i bavaresi e anche gli svizzeri e che non ci hanno reso nemmeno le pellicce…
Il trentino che offre ORSI gratis (ma che ci costano un patrimonio ) e che va all’ accattonaggio per farsi pagare un cestino di funghi … (funghi che una volta spuntati qualche gg dopo sarebbero marci )
Il trentino che fa leggi complesse e pignole sul turismo ma se lo inviti a farle rispettare dai inizio alle assenze continue , al fuori stanza permanete, o alle ferie dei funzionari che dovrebbero stabilirne l’ applicazione …leggi scritte bene ma la cui applicazione è spesso un benefit politico .
In questo TRENTINO , che non imita mai il buono dei nostri concorrenti, imita invece il peggio e propone LA TASSA DI SOGGIORNO senza aver prima avuto il coraggio di drenare le spese incomprensibili di gran parte delle APT
Senza aver liberato dal giogo del lavoro un nugolo di dipendenti assunti nella lussuosa carrozza del turismo ente pubblico, spa, camere di commercio, strade dei sapori, degli odori, dei fiori, dei motori. Cda del Mart cda del Muse, cda del Buonconsiglio, cda di san Michele ( che meriterebbe il titolo di museo reception nel senso che “se vuoi conoscere il trentino conosci prima i trentini” ovvero prima a san michele …poi al Muse ..alMart. POI , non prima o peggio non solo !
La TASSA DI SOGGIORNO ? Si ,Forse ,no ma non prima di aver risparmiato qualche centinaio di milioni normalmente dissipati nelle più incredibili stravaganze di marketing.. E commerce- casalinghi ..missioni…fiere .. direttori ,,vice,,vice dei vice …cda per produrre presenze che non crescono e valgono in fatturato sempre meno.!
Ma, e lo affermo in chiusura, la categoria dei maggiori interessati, gli albergatori, tace, tace sempre,, gli passino sopra con un bulldozer …ma gli garantiscano un contributo.. e tace
Parla Bort ( ci mancherebbe!!) parla il presLibardi . (ci mancherebbe !!) ma gli albergatori ..zitti, zitti a subire ogni follia e scorciatoia come quella della TASSA DI SOGGIORNO (che il cliente NON PAGA e non pagherà mai come non la pagava quando già c’ era)
Come L’ IVA compresa nel prezzo .
Come Le commissioni ai portali di Prenotazione,
Come Il finanziamento delle APT
La volete una idea ? Evitiamo tasse ancora e affidiamo la gestione del turismo Trentino a BOOKING;COM e gli altri tutti a casa !
Avete passione per il turismo? davvero vi piace accogliere, avere ospiti anzichè clienti ?
Bene la formula più evoluta e più spending revue si chiama PRO LOCO si torni serenamente alle PROLOCO, farebbero un gran bene al trentino .
Claudio Delvai
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Anton
21 settembre 2015 at 08:35
Condivido gran parte di quello che ha detto il Sig. Claudio Delvai, specie sulle APT e sulla Provincia. La politica chiede sempre più soldi e sacrifici e non è capace di costruire qualcosa di innovativo e funzionale tirandosi dietro vecchi carri. Ed adesso arriva anche la tassa di soggiorno … incredibile!
Meno d’accordo nel lasciare tutto a Booking. Le alternative esistono, in primis puntare su siti web delle singole strutture 2.0 e con un buon Booking Engine che sia funzionale ed accativante. Poi si possono anche pensare progetti di booking territoriali, ma ben fatti …