Assfron ed impegno nelle scuole di Fiemme

Da il 25 dicembre 2016
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Nel mondo scolastico di Cavalese l’impegno sul fronte sociale si respira ad ogni livello della scuola, dalle scuole elementari, alle medie inferiori, all’Istituto Rosa Bianca, un vero faro sul fronte dell’apertura verso le istanze più profonde del ragazzo che partono dai valori della solidarietà, del rispetto dell’ambiente, della riduzione degli sprechi nelle mense scolastiche dell’importanza dell’alimentazione in un corretto rapporto fra cibo e salute.

E’ in questo clima molto favorevole che ASSFRON ha lanciato il proprio progetto che quest’anno abbraccia alcuni dei settori fondamentali della nostra vita quotidiana, dallo spreco del cibo con ciò che questo significa per l’emissione di Co2 nell’atmosfera, a tutta un’altra serie di problemi che toccano anche la sfera etica, al rapporto fra cibo e salute trattato con grande professionalità dai medici pediatri Dario Piccoli e Albina Andrenacci.

Ebbene, grazie all’impegno del vice dirigente della Rosa Bianca prof. Michele Malfer , anche nel suo ruoli di Assessore all’ Istruzione  della Comunità Territoriale di Fiemme e del presidente di ASSFRON Andrea Acquisti gli studenti dell’Istituto si sono confrontati ancora una volta sia sul fronte degli sprechi del cibo che su quello della solidarietà nei confronti dei popoli dei paesi più impoveriti dell’Africa, ma anche nel conoscere il rapporto fra cibo e salute alla base del quale sta una corretta educazione alimentare.

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“I temi proposti da ASSFRON hanno affermato il dirigente della Rosa Bianca prof. Lorenzo Biasiori, e la prof. Rita Corvino, nell’introdurre gli incontri, hanno sottolineato come siano questi dei temi assolutamente importanti per la salute dei ragazzi, i consigli dati dai medici pediatri Dario Piccoli e Albina Andrenacci correlatori agli incontri. Ma anche il tema trattato dal segretario di ASSFRON Carlo Bridi sul rapporto cibo,-ambiente, salute, fame e sprechi ha colto molto nel segno. Siamo giunti a 112 classi incontrate ha esordito Bridi.

Molte hanno accolto l’invito di farsi carico del problema dello spreco di cibo che –come ha ricordato è il responsabile di quasi un terzo delle emissioni di gas tossici nell’atmosfera con le conseguenze, dell’impazzimento del clima, dell’innalzamento ormai accertato della temperatura di un grado e mezzo, ma in Trentino secondo i dati della FEM l’innalzamento negli ultimi trent’anni è arrivato a ben 2 gradi oltre il quale i drammi che ci attendono secondo gli scienziati sono enormi, dall’innalzamento dei mari all’estendersi di zone desertiche e siccitose sempre più vaste, ecc.

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Ma c’è un altro problema denunciato a fronte dello spreco da noi abbiamo ancora 8000 bambini che muoiono ogni giorno come conseguenza di una insufficiente dieta alimentare nella più totale indifferenza dell’opinione pubblica come ricorda la Società dei pediatri Italiani.

I pediatri Piccoli e Andrenacci hanno messo a fuoco il tema del rapporto fra cibo e salute e l’importanza di una dieta che preveda di alimentarsi con una vasta gamma di cibi in modo da assicurare al nostro corpo i “mattoncini” della crescita quali sono le proteine ma anche l’importanza di mangiare molta frutta e molta verdura con grande attenzione a quella di stagione e a km zero.

Le scuole si sono quindi impegnate a portare avanti il progetto di sostegno alla realizzazione di una serie di orti scolastici in Karamoja (UG), ma anche di partecipare al concorso indetto da ASSFRON, su questi temi con scadenza a metà marzo.

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