Castello di Fiemme. Diventa un caso la protesta “Social” contro il parcheggio alle bocce
Un video che spiega i motivi del no al parcheggio spopola su Facebook e WhatsApp ed è stato visto in due giorni da migliaia di persone.
Pubblicato originariamente sulla pagina Facebook del Gruppo “Impegno Civico”, il video elenca con una grafica semplice e diretta i motivi per i quali il parcheggio sarebbe un grave danno per Castello.
Quella che i creatori del video definiscono “la colata d’asfalto”, servirebbe solo a compiacere la pigrizia e l’egoismo di chi, pur di non fare 50 metri a piedi, è disposto a compromettere l’ambiente e la vivibilità del borgo. Basterebbe invece riorganizzare i numerosi molti posti auto esistenti in zona per riuscire a migliorare la disponibilità per le soste brevi.
Come sostengono gli artefici della protesta “Social”, il progetto distruggerebbe un’area tradizionalmente destinata a spazio di incontro e gioco per i più piccoli. Nel video si parla di una cementificazione massiccia (ben 17 posti auto), definita inutile, costosa e dannosa.
Nel filmato si evidenziano molteplici svantaggi: il luogo dove si vorrebbe realizzare il parking di tipo metropolitano si trova nel centro di Castello di Fiemme, di fronte all’asilo e a pochi metri dalle scuole. Per questo si creerebbero pericoli e problemi di sicurezza legati all’aumento del traffico automobilistico, oltre a mettere a rischio la salute dei bambini che proprio in quella zona passano molto del loro tempo.
Tra le argomentazioni elencate vi è pure quella ecologica: risulta evidente il danno ambientale che si provocherebbe distruggendo una collinetta e sostituendola con asfalto e muri di cemento. Anacronistica viene definita l’idea di cementificare il paese proprio mentre sta rinascendo una coscienza ecologista e i giovani in tutta Europa lottano per difendere l’ambiente e il loro futuro.
Inoltre, l’intervento risulterebbe decisamente antiestetico: una vera bruttura proprio al centro del paese.
Nella parte finale si annuncia che verranno diffuse le alternative possibili e verranno fornite informazioni sulle iniziative di protesta in atto. Tale fermento fa pensare che a breve ci saranno novità sull’argomento.
Il video è visibile su Facebook nella pagina “Impegno Civico”.
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