Con queste parole, l’assessore allo sport e protezione civile Tiziano Mellarini, è intervenuto oggi pomeriggio a Cavalese nel corso della cerimonia di apertura del 12° Campionato italiano di sci della Protezione civile, in programma fino a domenica in val di Fiemme. La cerimonia, a cui ha partecipato anche l’assessore Mauro Gilmozzi, si è aperta con la sfilata, guidata dai sindaci della valle, di tutte le squadre delle regioni partecipanti e si è conclusa con l’accensione della fiamma dei campionati, che si è illuminata grazie ad un tedoforo d’eccezione, l’olimpionico Franco Nones.
La manifestazione è organizzata dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e con la Rivista “La Protezione Civile Italiana”. Oltre alle gare di slalom gigante e snowboard, sull’alpe di Pampeago e di fondo al Passo di Lavazé, nelle quali si sfideranno i 900 atleti presenti, sono in programma anche un convegno, sabato 31 gennaio al Palafiemme di Cavalese sul ruolo del volontariato nella Protezione Civile, escursioni con gli sci e con le “ciaspole”, e momenti di socializzazione e divertimento. “Questo 12° Campionato italiano – ha detto l’assessore Tiziano Mellarini – è un evento che esprime i valori dello sport e rafforza i legami che uniscono le varie componenti della Protezione civile a livello regionale e nazionale”. “La grande ricchezza del sistema di Protezione civile nazionale – ha detto – sta proprio nell’interazione tra le diverse anime, che sanno fornire un apporto professionale e differenziato ed intervenire con efficienza in un’ampia gamma di emergenze e calamità”. “Un sistema di cui l’Italia deve andare fiera – ha concluso Mellarini – un’eccellenza per il nostro Paese che spesso è citato per le cose che non funzionano”.
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