Il Dott. Vittorino Rodaro spiega il valore dell’identità europea
Venerdì 20 aprile, presso lo Spazio Giovani “L’Idea” di Cavalese, si è tenuto il terzo ed ultimo incontro di formazione del progetto N-euro People, gestito dal Tavolino informale dei giovani della Valle. In questa terza serata, i ragazzi hanno avuto il piacere di incontrare il Dott. Vittorino Rodaro, da dodici anni dirigente generale dell’ufficio di rappresentanza della Provincia Autonoma di Trento a Bruxelles. Nel corso dell’incontro, il dott. Rodaro, dopo una breve introduzione della serata, del Vice Sindaco di Cavalese Michele Malfer ,ha spiegato ai ragazzi la necessità di comprendere il valore che scaturisce dal sentimento di appartenenza trentina, nonché europea. I valori che legano i due aspetti, ha fatto notare il relatore, sono gli stessi: valorizzare il proprio territorioma al contempo non isolarlo, cioè giungere ad una solidarietà e convivenza fra i popoli europei.

Il Trentino Alto-Adige, come L’Europa, infatti, racchiude nei suoi confini diverse culture di radici diverse, ma che si devono organizzare in un unico sistema “funzionale” per raggiungere degli obiettivi comuni. Continuando, ha fatto capire i compiti del suo ruolo a Bruxelles: mantenere i contatti con il nostro territorio portando a conoscenza la Provincia di leggi e direttive europee, promuovere iniziative culturali e di formazione, ma soprattutto educare i giovani attraverso la scuola e i piani (..continua clicca su leggi tutto)
giovani di zona. Rodaro ha insistito molto sulla questione giovani, incitando la partecipazione in particolar modo nelle istituzioni e in politica dando uno slancio nuovo e aperto ai ruoli amministrativi. Ha comunicato la sua fiducia nei giovani, dicendo che a volte il mondo giovanile èmeglio organizzato della pubblica amministrazione, anche se rimprovera all’Italia poche possibilità lavorative concesse ai ragazzi. Dopo un ultimo accenno all’attuale crisi economica e al ruolo decisivo dell’adozione della moneta comunitaria, Rodaro ha concluso lasciando uno spunto di riflessione di grande rilevanza: l’urgente necessità di promuovere lo sviluppo di uno spirito europeo.
Siamo molto soddisfatti dell’evoluzione del progetto. Ringraziamo il prof. Michele Malfer del contributo offerto per l’organizzazione degli eventi e per aver permesso di individuare i tre relatori del percorso formativo: La prof.ssa Antonella Baccolo, il dott.Giovanni Kessler e, appunto il dott.Vittorino Rodaro. Il nostro percorso formativo, tuttavia, non è da considerarsi concluso a questo punto, in quanto ci sono stati dati numerosi spunti di riflessione, ed una maggiore consapevolezza del ruolo che ci appartiene all’interno della Comunità Europea.
Eleonora Mocellin, Natalie di Geronimo, Eugenia Dellasega

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