Si è svolta mercoledì 4 gennaio presso la sala consiliare del Comune di Cavalese, quello che è ormai diventato un appuntamento tradizionale anche per l’Amministrazione di Cavalese, : l’incontro con i neo maggiorenni del proprio Comune.
Si è trattato di una edizione particolarmente riuscita, sia per la convinta partecipazione da parte dei giovani invitati, sia per la formula che per questa edizione è stata leggermente cambiata rispetto agli scorsi anni. A dare il benvenuto agli intervenuti è stata l’Assessore Giuseppina Vanzo che ha coordinato la cerimonia, spiegando il senso di questo invito rivolto da parte dell’Amministrazione e riconoscendo l’importanza del passaggio da coscritti a cittadini con l’assunzione di diritti civili e politici garantiti dalla costituzione ma anche di doveri, responsabilità e impegno civile, mentre il sindaco Silvano Welponer ha ricordato l’importanza della partecipazione attiva alla vita della propria comunità , fin da giovani, affermando ” voi siete il presente ed il futuro”: la nostra comunità ha bisogno delle vostre sensibilità e competenze.
Maria Elena Gianmoena, Presidente del Consiglio comunale ha riassunto il funzionamento del Consiglio e i vari ruoli e rispettivi compiti istituzionali che lo compongo. Sono poi intervenuti il responsabile dello spazio giovani l’Idea, Marco Mazza che ha relazionato brevemente sulle attività del Centro di aggregazione giovanile “l’Idea”, la referente tecnico operativa del Piano giovani di Zona di Fiemme “Ragazzi all’Opera”, Marta Luchini, che ha voluto ricordare il metodo di pensiero e confronto su scala territoriale, legato alle politiche giovanili e nel contempo invitato i ragazzi al maggior protagonismo possibile e il referente Istituzionale del PGZ di Fiemme, il Vice Presidente della Comunità Territoriale, Michele Malfer che ha citato prima un estratto del famoso discorso di fine anno del 1983 del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il quale si era rivolto in modo particolare ai giovani, con tanto amore e passione, come “un padre che rivolgendosi ai giovani, li definisce l’avvenire del mondo”, mentre in conclusione citando l’ultimo libro di Fabio Volo”A cosa servono i desideri”, ha augurato ai neo maggiorenni tre cose: “esplorare, sognare, scoprire”.
In conclusione una testimonianza molto apprezzata da tutti. E’ intervenuto Gianluigi Rosa, ventinovenne di Lavis, uno dei dieci ragazzi selezionati dal progetto STRIKE- STORIE DI GIOVANI CHE CAMBIANO LE COSE- progetto della Provincia Autonoma di Trento, di ricerca e promozione di esempi e riferimenti, vicini, accessibili ed efficaci per i giovani del territorio.
L’obiettivo di selezionare tali storie raccontate da under 35, attraverso ciò che hanno realizzato e il percorso che hanno compiuto, voleva poter ispirare, contaminare e motivare i giovani, ad immaginare e progettare e attivarsi per conquistare il proprio futuro. Gianluigi ha raccontato la sua storia di dolore che in seguito ad un drammatico incidente stradale con la sua moto, allora diciassettenne, ha mutato per sempre la sua vita. Oggi è uno dei più forti giocatori a livello mondiale di ice sledge hockey, giocatore delle Aquile Sud Tirol di cui è capitano, ha al suo attivo la partecipazione a due Paralimpiadi ed è stato campione d’Europa.
Ragazzo positivo, impegnato e determinato (era accompagnato dalla fidanzata), impegnato sul lavoro come sul ghiaccio, rappresenta, si è detto più volte, un esempio UMILE, CONCRETO e POSITIVO che ci ricorda come ci possa sempre essere un’altra via, basta cercarla !
Se il ruolo degli Amministratori è anche dare Speranza, con Gianluigi ai neo maggiorenni di Cavalese e Masi, è sicuramente arrivata una ottima iniezione di fiducia. La cerimonia si è conclusa con la consegna del Sindaco Welponer e dell’Assessore Vanzo della Costituzione Italiana.
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