Aveva 83 anni. Lascia la moglie Gabriella e il figlio Alfredo
In questi giorni il comitato organizzatore Nordic Ski Fiemme è stato rattristato da due perdite incolmabili. Nei giorni scorsi è scomparso Carlo Valentino, una delle figure fondamentali in occasione delle tre candidature della Val di Fiemme per i Campionati del Mondo di sci nordico. Era vicepresidente del comitato promozione sci della Val di Fiemme. Ieri sera ci ha lasciato invece Carlo Bologna, colonna portante del comitato Nordic Ski Fiemme. È stato coinvolto nei Mondiali del 1991 in qualità di presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Val di Fiemme, poi in occasione dei Campionati del Mondo 2003 e 2013 era entrato a far parte del CdA come responsabile finanziario e negli ultimi anni ricopriva il ruolo di vicepresidente. Aveva volontariamente lasciato ogni carica dopo l’edizione 2013 per lasciar spazio ai più giovani. I Campionati del Mondo della Val di Fiemme sono stati indicati come esempio da tutti, grandi eventi in cui la situazione finanziaria si è chiusa favorevolmente, mai in negativo. Attento, oculato e rigoroso nelle spese, Carlo Bologna aveva coordinato l’attività finanziaria in maniera impeccabile. Carlo Bologna, 83 anni, lascia la moglie Gabriella e il figlio Alfredo, attorno ai quali si stringono i dirigenti del comitato Nordic Ski Fiemme e i tanti volontari.
Il ricordo di Guido Travaglia
ADDIO CARLO BOLOGNA, primo Presidente dell’APT val di FIEMME ! Galantuomo e vero signore, evitava sterili protagonismi ed era rispettoso di tutti, riconoscendone i meriti . Egli improntava la sua azione a concretezza, inserendola in una consapevole visione di futuro. A Carlo deve essere riconosciuto il merito di aver intuito, già dagli anni novanta, il grande potenziale turistico rappresentato dai paesi dell’est europeo che si aprivano a nuovi orizzonti; per primo li ha percorsi in lungo ed in largo assieme ai suoi collaboratori, con presenza in fiere, conferenze, incontri b2b, educational ecc., mentre molti altri stavano alla finestra e si dedicavano a facili ironie… Ora quei Paesi, in tutta l’area delle Dolomiti, rappresentano i principali mercati di riferimento e da diversi anni garantiscono grandi numeri per il successo della stagione turistica invernale…
CIAO CARLO !
Guido Travaglia
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