Tesero, muore Emilio Longo, maestro di sci e di vita

Lunedì 7 marzo è scomparso Emilio Longo, 76 anni compiuti pochi giorni fa.

Tesero e il Passo di Lavazè non saranno più gli stessi senza di lui. Il fisico leggero, la presenza discreta è stato maestro di sci nordico della prima ora, fin dal 1974, uno fra i pionieri in Italia in questa disciplina.

Chiunque in regione, ma non solo, conosca questo sport, la valle di Fiemme, le piste ai piedi del Latemar non può non conoscere Emilio. Passando una vita fra i binari innevati a praticare ed insegnare la tecnica sugli sci stretti vincerà poi due ori nella 30 e nella 15km e un argento in staffetta ai Mondiali Master. Dagli ultimi mondiali, nel 2013 ad Asiago, porterà a casa due bronzi e un argento.

Alla prima Marcialonga finì 38esimo, allenandosi quasi ogni notte, con la luna, dopo 9 ore in falegnameria. Perché se lo sport era prima di tutto passione, il lavoro di falegname occupava la parte professionale della sua vita. Un lavoro che lo ha portato fino in Sierra Leone, nel 2009, per oltre un mese al fianco di ragazzi per insegnare loro come usare le attrezzature fornite da un progetto dell’ente pubblico trentino in Africa.

Volontario a tutto tondo, vigile del fuoco per 40 anni, donatore di sangue, sempre in prima linea con il soccorso alpino, socio e atleta della U.S. Cornacci di Tesero ha vissuto sia la gioia di vincere titoli nazionali di sci, skiroll, corsa su strada, mountain bike che il dolore, immenso, dei soccorsi a Stava.

Primo di otto fratelli ha dato vita ad una altrettanto numerosa famiglia. Lascia alla  moglie Rita, ai figli Michele, Giuliana, Andrea, Guido e Maddalena a tutti i suoi cari tutto quello che solo un uomo speciale, di poche parole ma tanti fatti concreti, può dare.

I funerali si terranno presso la Parrocchiale di Tesero mercoledì 9 marzo alle ore 14.